Cuneo – È stata inaugurata questa mattina, giovedì 6 ottobre, presso l’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle la nuova Terapia semintensiva dotata di 18 posti letto, alla presenza del presidente della Regione, Alberto Cirio, e dell’assessore regionale alla sanità e welfare, Luigi Genesio Icardi. Erano presenti, per il Comune di Cuneo l’assessore Alessandro Spedale, per la Provincia il consigliere Vincenzo Pellegrino, il consigliere regionale Paolo Demarchi, il senatore Giorgio Bergesio, l’onorevole Monica Ciaburro, oltre al presidente della Fondazione Crc Ezio Raviola e alla presidente della Fondazione Ospedale di Cuneo, Silvia Merlo.
A novembre 2020 sono stati assegnati all’Azienda ospedaliera i finanziamenti per la realizzazione complessiva di 15 posti letto di Terapia intensiva, 18 di Terapia semintensiva e per l’adeguamento del Pronto soccorso per un totale di 5 milioni e 255.000 euro, lavori e attrezzature comprese.
I lavori al Santa Croce sono iniziati a giugno 2021 e si sono conclusi a fine luglio 2022 per una durata complessiva di 13 mesi; lo scorso mese di settembre sono state completate le attività di prova e verifica da parte della direzione lavori. Considerando la superficie totale di 985 metri quatri della nuova struttura e il costo complessivo sostenuto – come da preventivo di progetto – pari a 1.470.000 euro, Iva esclusa, il costo unitario risulta essere di 1.490 euro per mq. Le attrezzature sono state acquisite con i medesimi finanziamenti per un importo di circa 490.000 euro, Iva esclusa.
La riqualificazione ha riguardato in particolare tutta la parte impiantistica e di allestimento dei locali, oltre alle realizzazioni strutturali di supporto alle attrezzature sanitarie. Dei 18 nuovi posti letto di Terapia semintensiva, 9 possono essere trasformati in letti di Terapia intensiva, come richiesto; sono presenti 8 postazioni di Osservazione breve intensiva (Obi).
Il layout di reparto, la dotazione impiantistica e le attrezzature sono stati predisposti per garantire un’elevata modularità e flessibilità organizzativa. Le porte d’ingresso alle camere sono scorrevoli e vetrate e le camere sono dotate di visive orientate verso il locale della centrale di monitoraggio per agevolare il controllo diretto dei pazienti. Nella centrale di monitoraggio confluiscono i dati di controllo dei parametri vitali e le immagini delle telecamere a circuito chiuso posizionate su ogni posto letto.
Massima attenzione è stata, inoltre, posta nella realizzazione dell’impianto di distribuzione dei gas medicali specificamente dimensionato per far fronte al trattamento delle patologie respiratorie connesse al Covid. La purezza dell’aria nel reparto è garantita dalla presenza di idonei dispositivi di filtrazione. È presente anche una stanza di isolamento in cui il sistema di distribuzione dell’aria consente di regolare la sovrapressione/depressione degli ambienti in funzione della tipologia di paziente ricoverato (in particolare immunodepresso o infettivo).
Per contenere i costi energetici di esercizio, l’impianto di illuminazione e quello di trattamento dell’aria sono regolati da appositi sistemi di automazione e sono stati installati nuovi serramenti esterni a taglio termico con triplo vetro.

 

Fonte: Laguida.it